La Corte di Giustizia Europea esamina un sito austriaco

Bet at Home è un sito di gioco online fondato da due austriaci, ma che ha ottenuto una licenza maltese. Secondo le autorità austriache, la sua presenza sul territorio nazionale non è legale, poiché la licenza maltese non tutelerebbe i consumatori come è richiesto dalle leggi dell’Austria. Per risolvere la controversia, hanno così deciso di portare il caso davanti alla Corte di Giustizia Europea (ECJ). Sul verdetto c’è stata molta attenzione, perché la questione va a toccare uno dei nervi scoperti per il mercato delle scommesse online europeo, ovvero come si rapportano tra di loro le leggi dei vari stati? E come tali leggi si rapportano a loro volta con quelle dell’Unione Europea?

La scorsa settimana l’ECJ ha deliberato che il modo di agire dello stato austriaco in effetti era corretto. Infatti l’Unione Europea raccomanda ai vari stati membri di accettare le licenze emesse da altri membri, ma lascia anche la possibilità di prendere iniziative in senso contrario qualora lo ritengano necessario. Tale affermazione è stata applaudita da coloro che si oppongono a un’unificazione legislativa dell’Unione Europea.

La European Gaming and Betting Association ha cercato invece di ribaltare la sentenza a sfavore degli stati stessi, dichiarando che se l’intento delle autorità è quello di proteggere i cittadini allora anche i monopoli statali dovrebbero essere limitati all’interno di regole più rigide, poiché di solito sono meno sicuri e vantaggiosi per i giocatori.

Ancora una volta l’Unione Europea si è dimostrata incapace di dirimere su una questione così importanti come la sovranità legislativa dei suoi vari stati membri e l’uniformità della regolamentazione all’interno del suo territorio.