Le ultime novità sul gioco dall’Europa

Negli ultimissimi giorni ci sono state diverse notizie riguardanti il gioco d’azzardo provenienti da diverse parti d’Europa. La maggior parte riguardano in particolare il gioco via internet. La prima viene dalla Germania: la provincia di Schleswig-Holstein s’è allontanata dalle altre 15 province per quanto riguarda il tema della legalizzazione del gioco d’azzardo online ed ha avanzato una sua proposta di liberalizzazione che è piaciuta moltissimo sia agli operatori del settore sia alla Commissione Europea. Nel frattempo la proposta delle province rimanenti è stata bocciata dalla stessa Commissione per aver violato i principi e le leggi dell’Unione Europea. Gli operatori del gioco aspettano con ansia l’avverarsi di un progetto di regolamentazione in Germania, e tutti attendono il momento in cui la proposta di Schleswig-Holstein passerà. Tuttavia sembra che questa provincia abbia deciso di prendersi del tempo per discutere con le altre, e posticiperà la votazione definitiva fino almeno a settembre. Ci sono grosse differenze tra la proposta di Schleswig-Holstein e quella precedente: in quella precedente le tasse ammontavano al 16,66% degli introiti, ma era possibile concedere solo sette licenze; nella nuova proposta invece la tassazione saliva al 20% e le licenze erano illimitate.

In Spagna le novità riguardano i dati sul gioco online, che è stato legalizzato da qualche anno. I profitti previsti per lo stato spagnolo grazie alla legalizzazione delle scommesse online sono più di quanto ci si aspettava, ammontando a 137,5 milioni di euro grazie a tasse e licenze nel solo 2012. Quest’industria potrebbe far nascere nel paese ben 120.000 nuovi posti di lavoro.

In UK invece ci si sta concentrando sulla necessità di maggiori controlli sulle scommesse sportive in vista dei giochi olimpici del 2012, per preservare l’immagine e l’integrità di questo importantissimo evento mondiale. E’ stato infatti proposto un emendamento al Gambling Act del 2005, per far sì che la Gambling Commission possa condividere informazioni anche con il Comitato Olimpico e con altri organismi sportivi. I giochi olimpici sono una grande vetrina per la Gran Bretagna, che ha bisogno di far funzionare tutto al meglio.